La tassa di possesso per auto e moto deve essere pagata puntualmente: qui tutte le informazioni su bollo auto e moto.
Quando bisogna pagare il bollo auto e moto? - È sufficiente essere proprietario di un'auto o di una moto per dover pagare il bollo auto, quindi il proprietario del veicolo è tenuto a versare la tassa di proprietà anche quando il mezzo non circola. Vediamo alcuni cosa bisogna fare in alcuni casi particolari:
- Se viene acquistata un mezzo di trasporto a km zero il primo bollo deve essere pagato dal concessionario che ha immatricolato il veicolo
- Può non essere versato quando il proprio veicolo è sottoposto a fermo amministrativo, in questo caso si ha una temporanea perdita di possesso del mezzo
- Nel caso in cui l'auto o la moto dovesse essere rubata allora è necessario trascrivere immediatamente il furto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) in modo da non dover pagare il bollo auto l'anno successivo
- Se il precedente proprietario del veicolo è deceduto, il bollo deve essere pagato dagli eredi
- In caso di veicolo cointestato il bollo auto può essere pagato per intero da uno dei proprietari indipendentemente che si utilizzi o meno il veicolo
- Se il veicolo viene venduto a pochi giorni dalla scadenza del bollo, sarà il nuovo proprietario a dover versare la tassa automobilistica
Sono previste esenzioni dal bollo auto? Sono esenti dal pagamento del bollo le auto elettriche per i primi 5 anni dall'immatricolazione: questa importante novità è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2015. Inoltre sono esenti anche le persone disabili, sia se proprietari del veicolo che fiscalmente a carico del proprietario del mezzo. Per chiarezza di esposizione vi rimandiamo però alla guida Bollo: Esenzioni per Disabili, Auto e Moto Storiche, Elettriche, GPL, Ibride per le relative informazioni.
Sono previste sanzioni per il mancato pagamento del bollo auto? - Se non si paga il bollo auto entro i termini previsti si incorre in sanzioni e vengono inoltre applicati gli interessi in base ai giorni di ritardo, ma il proprietario del veicolo può ricorrere al ravvedimento operoso per ottenere una sanzione ridotta. Ecco come bisogna procedere:
- Con il ravvedimento operoso, se il versamento viene effettuato entro 14 giorni dalla scadenza è prevista una sanzione per ogni giorno di ritardo, alla quale bisogna sommare gli interessi legali giornalieri calcolati su base giornaliera anch'essi
- Se il bollo auto viene pagato entro i 30 giorni successivi ai termini previsti, allora la sanzione è pari al 3% della tassa automobilistica, al quale vanno sommati gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo: la percentuale è pari al 1% ed è calcolata su base annua
- Quando il bollo viene pagato dopo 30 giorni ed entro 1 anno dalla scadenza bisogna calcolare una sanzione pari al 3,75% della tassa automobilistica originaria, più gli interessi legali giornalieri (1% su base annua)
- Se il pagamento avviene dopo 1 anno, allora la sanzione è pari al 30% della tassa originaria alla quale vanno sommati gli interessi dovuti per ogni semestre di ritardo
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